Stefano Massini, cantastorie moderno

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Chi ama le storie, e soprattutto ama raccontarle con professionalità, passione, garbo e sensibilità, meriterebbe un premio a priori, come nel caso di Stefano Massini. Certo, da poco ha vinto il Tony Award, ma anche se non l’avesse vinto, avrebbe meritato comunque la vittoria di un premio per le ragioni elencate in apertura del mio pezzo.

Chi racconta storie non lo fa solo per raggiungere un riconoscimento o un obiettivo, ma lo fa in quanto spinto dalla mission di raccontarle, proprio come Stefano.

Non importa che siano quelle dei suoi romanzi/ballate come Qualcosa sui Lehman o Ladies Football Club, oppure nelle sue rubriche di storyteller a Piazzapulita o per La Repubblica, poco importa, Stefano Massini riesce sempre e comunque a raccontarci una storia.

A volte è una storia recente, altre è una storia del passato estremamente attuale, comunque la sostanza non cambia: che sia un articolo di giornale o una conduzione televisiva, tipo quella di “Ricomincio da RaiTre”, fuoriesce la sua passione, il suo afflato determinato e last but not least, la sua sensibilità.

Il drammaturgo toscano non ci ha pensato due volte a scendere in piazza per appoggiare gli operai della Gkn, oppure a condurre un programma sul teatro nel periodo in cui, complice la pandemia, ha attraversato la sua fase più buia.

Non voglio raccontarvi la sua storia, ma pensate solo a queste piccole, piccolissime cose che vi ho detto e ad un’ultima cosa: Massini, direttore del teatro Piccolo di Milano, ha raggiunto la sua più grande soddisfazione della carriera con una drammaturgia -la stessa premiata ai Tony Awards, The Lehman Trilogy– la cui prima italiana è stata diretta dal suo mentore, dal suo maestro Luca Ronconi, direttore all’epoca del teatro milanese.

Che storia, vero?

Già, perciò se come me amate questi scrigni di vita, non perdete la possibilità di imbattervi in Stefano Massini, che, come un aedo moderno, racconta le nostre vite, attraverso quelle piccole grandi cose chiamate storie.

Le storie sono le nostre esistenze passate, presenti e future ed un’esistenza senza di esse, sarebbe vuota e finita: sono le storie che rendono eterno il nostro passaggio sulla Terra.

Stefano Massini questo lo sa, sa quanto siano importanti le storie e lo sa a tal punto che la sua vita è incentrata su questo, ed anche se ha vinto il Tony Award, sono certo che la vittoria di questo premio non cambierà la sua mission di aedo moderno.

Grazie Stefano.