Brian May dei Queen pubblica un brano dalla base NASA

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Si chiama New Horizons e sarà il primo brano solista pubblicato da Brian May in vent’anni, dopo Why Don’t We Try Again rilasciato nel 1998. Un singolo che vede tornare sulle scene il chitarrista dei Queen dopo che il film Bohemian Rhapsody ne ha rispolverato la popolarità sui fan. Ma è un’altra la ragione che rende particolare quest#uscita discografica: il singolo verrà rilasciato dal centro di controllo NASA che sta partecipando alla missione New Horizons, quella che il giorno di capodanno permetterà a un oggetto costruito dal genere umano di raggiungere la più grande distanza dalla Terra mai percorsa nello spazio.

Il progetto New Horizons è attivo dal 2006 ma sarà in questi giorni che raggiungerà il suo risultato più importante: il 1° gennaio 2019 una sonda grande quanto un pianoforte arriverà nei pressi di Plutone, consentendo così alla scienza di studiare da vicino com’È fatto un oggetto della fascia di Kuiper, per la prima volta. Per celebrare il traguardo, Brian May, che come noto è anche dottore in astrofisica, accompagnerà virtualmente la sonda col suo nuovo brano, che prende il titolo proprio dalla missione spaziale.

È stata la NASA stessa a contattare Brian May e chiedergli se potesse comporre un brano per celebrare il risultato, e il chitarrista non se l’è fatto ripetere due volte. “Sono stato ispirato dall’idea che questo è il luogo più lontano mai raggiunto da un oggetto creato dall’uomo. Per me rappresenta lo spirito umano, il desiderio imperituro di capire l’Universo in cui abitiamo.”

Il brano conterrà anche una parte parlata, con la parole di Stephen Hawking. Il brano sarà rilasciato alle 18:02 ora italiana di Capodanno, e sarà disponibile su iTunes.

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