Hill House è sbarcata su Netflix il 12 Ottobre e ha già riscosso parecchio successo. La storia è tratta dall’omonimo romanzo di Shirley Jackson del 1959 e segue le disavventure di cinque fratelli e sorelle che cercano di lasciarsi alle spalle i traumi legati all’esser cresciuti in una delle case stregate più famose degli Stati Uniti e che da adulti si ritrovano a dover di nuovo affrontare le vecchie paure. Una serie che si dipana usando i classici strumenti della paura degli horror moderni, senza troppe tecniche innovative, ma sospinta sempre da una trama robusta. D’altronde alla regia c’è Mike Flanagan, regista di Oculus e de Il Gioco di Gerald, che nel campo horror si è già fatto un nome e una buona esperienza.
Oggi la domanda più frequente riguarda la possibilità di una seconda stagione, ed è stata una questione sulla quale si sono sviluppate diverse speculazioni all’indomani dell’uscita della serie. È bene ricordare fin da subito che nulla di ufficiale è stato condiviso circa una seconda stagione: la prima parola dovrà essere di Netflix e delle case di produzione Paramount e Amblin, e nessuno di loro si è ancora sbilanciato nel parlare di una seconda stagione in arrivo.
Nel frattempo, però, ne hanno parlato (e parecchio) i protagonisti della prima stagione, con gli attori che hanno interpretato i fratelli Crain ben disposti a ipotizzare continuazioni della prima stagione in maniera abbastanza fantasiosa. Si potrebbe tornare indietro negli anni in cui i fratelli erano piccoli e approfondire meglio quanto successo, oppure al contrario proseguire nella linea temporale e vedere come se la cavano nella vita adulta i fratelli rimasti.
Il regista Mike Flanagan, però, ha recentemente frenato su queste speculazioni: “la storia della famiglia Crain è stata raccontata ed è conclusa”, ha dichiarato, facendo capire in maniera chiara che non ha previsto alcuna continuazione della trama della prima stagione. L’idea di fare un finale aperto era passata per la mente del regista per breve tempo durante la scrittura della prima stagione, ma si è poi deciso di chiudere la storia e lasciare i fratelli Crain al loro destino.
Ciò non toglie che la serie possa comunque continuare, e Mike Flanagan si dice favorevolmente disposto a pensarci su. Le possibilità possono essere diverse: dall’idea di serie antologica, in cui ogni stagione racconta fatti e trame completamente indipendenti gli uni dagli altri, alla possibilità di raccontare fatti paralleli nello stesso universo temporale della prima stagione.
Le possibilità in effetti ci sono, e dopo il successo della prima stagione anche il pubblico. È presto per dirlo, ma i presupposti per una seconda stagione ci sono tutti, e sono in molti ormai ad aspettare semplicemente l’annuncio ufficiale.