Perché non troverete streaming pubblici di Prince nel web

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È una pratica celebrativa amara ma in fondo istintiva e lecita, quella di condividere le canzoni che ci legano di più ai musicisti quando si viene a conoscenza della loro morte. Un naturale fenomeno web, criticato magari in maniera un po’ troppo acida dai detrattori dei meccanismi social, ma da prendere in realtà per quel che è: la condivisione di qualcosa di sé, della propria malinconia di fronte alla scomparsa di qualcuno che faceva comunque parte di noi.

Quando lo scorso aprile avevamo letto della morte di Prince, un’altra leggenda della musica che si spegne quest’anno, anche voi, come noi, avrete cercato qualcuna delle canzoni che vi stavano più a cuore, per condividerla in segno di lutto sui social network. Ma non si trova praticamente nulla, né su Youtube, né su Spotify, nemmeno su Apple Music. Il motivo risale all’anno scorso: Prince era entrato in forte dissidio con Spotify, che a quanto pare non gli avrebbe pagato i regolari diritti di streaming, e nel segno della generale avversione per la tecnologia che lo caratterizzava, aveva deciso di richiedere l’eliminazione di tutti i suoi contenuti dalle principali piattaforme streaming. Oggi l’unica che possiede il suo catalogo online è Tidal, che richiede una sottoscrizione a pagamento. La notizia era stata coperta più o meno da tutti (qui l’articolo del Guardian).

È anche questo che rende la morte di Prince diversa dalle altre, socialmente parlando. Un personaggio così sopra le righe che non ha voluto nemmeno essere celebrato nel modo naturale al momento della sua morte. Prendetelo come un segno: la sua volontà era quella di rispettare economicamente il suo lavoro. Quindi, se volete celebrare la sua figura, invece di condividere un suo streaming, fate una cosa più bella. Andate al negozio di dischi e aggiungete uno dei suoi lavori alla vostra collezione. È quello che hanno fatto molti altri quest’anno, spedendo The Very Best Of Prince in alto nella classifica degli album più venduti del 2016.

Con la scelta dell’anno scorso, Prince ci ha chiesto di non fare della sua musica un’esibizione pubblica gratuita. Quindi non facciamolo. Se vogliamo rispettarlo, glielo dobbiamo.

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4 comments

  1. Io una canzone l’ho condivisa… Ma lungi da me ogni qualsivoglia mancanza di rispetto nei confronti di un immenso artista come Prince!!! Spero che la mia condivisione raggiunga qualcuno che ancora non conosce la sua arte… Complimenti a voi per gli articoli, li seguo sempre con piacere.

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