Posted by Tu li senti nella traccia di apertura, placidi e irriverenti a prendersela a ridere sulla loro stessa musica, mentre le ritmiche in sfondo si alternano sghembe e la melodia fa capolino qua e là con atteggiamento caustico, e capisci quando di questi tempi abbiamo bisogno di fantasia, creatività e schemi spezzati. Perché questa è a tutti gli effetti musica giovane. Fatta di ritmi esotici e loop ingegnosi, nulla di paragonabile alla natura commerciale che permea quasi tutta la musica giovane, eppure è così che la musica giovane dovrebbe suonare: pensata per poter andare in pista e in cuffia, prodotta come mezzo per ragionare sullo stato dei nuovi suoni, ma libera dalla comune pratica del copia e incolla asettico che sfonda solo perché alzi il volume e butti lì il drop a cui le orecchie del pubblico hanno ormai fatto il callo. No, questa è la musica che ascoltano i giovani che pretendono coraggio e novità. La musica di chi ama le invenzioni e si lascia appassionare dalle novità.
La novità, nell’ultimo EP di Ckrono & Slesh, è che la fantasia è dura a morire e anche quando le intenzioni sono quelle di riscoprire le proprie radici, le invenzioni continuano comunque. A riprendere le origini d’altronde ci ha già pensato il mix che il mese scorso il duo fiorentino ci ha rilasciato in esclusiva. Qui invece si investigano gli spazi tra il beat esotico, la bass atmosferica e certe intelligenti insolenze post-trap. Il che, per chi sta già ben ambientato in mezzo a questi sound, significa farsi esaltare dal nuovo aspetto che stanno prendendo le direzioni che amiamo. Per chi invece si considera ancora neofita, Kayapo è il modo per conoscere in un solo colpo la vivacità underground e lo stato dell’arte del filone di reinterpretazione occidentale del tropical sound. E uno di quei tanti casi in cui noi, dall’Italia, facciamo meglio del resto del mondo. Anche se non se ne accorgono in molti.
