E fregandosene di tutto e di tutti finisci per realizzare il volto più incurante, sprezzante e disconnesso della techno targata 2015. Techno che oggi sembra avere una e una sola missione: combattere l’imbastardimento in maniera compulsiva, mostrarsi quanto più possibile rigorosa, originaria, fedele a sé stessa. A costo di ripetersi. Tanto al momento la base sostenitrice resta folta e sotto sotto si bagna parecchio all’idea che il genere resti immutato e riprenda la sua attitudine underground storica. Eppure non tutti fanno così. Le cose possono essere anche diverse, sia grazie a individui come Synkro, che a sorpresa quest’anno abbandona la techno percussiva e con l’album Changes si trasforma in una scheggia ambient, sia grazie a questi due individui qui sotto.
Boys Noize e Tiga, due che sanno darci sotto quando serve ma sanno anche fare “quelli che piacciono alla gente che piace”. Aggressività acid e drums insolenti per un pezzo che riscopre il vero tratto originale della techno: andare oltre. Oltre le paure, i pregiudizi e le ansie da prestazione. Andare con la sicurezza di chi sa il fatto suo.
Vedi anche:
- Il 2015 in 12 singoli: #1 – L’eleganza
- Il 2015 in 12 singoli: #2 – L’esperienza
- Il 2015 in 12 singoli: #3 – Le visioni
- Il 2015 in 12 singoli: #4 – Il perfezionismo
- Il 2015 in 12 singoli: #5 – Spirito easy
- Il 2015 in 12 singoli: #6 – Il pensiero laterale
- Il 2015 in 12 singoli: #7 – La riscoperta
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