Il ritorno dei Depeche Mode a Roma e il sogno proibito dei fan

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L’altra sera al pub ho incontrato un vecchio amico con cui condivido la stessa fede calcistica e quella per i Depeche Mode, come si dice in questi casi? “Passions in faith and devotion?”

Già, abbiamo parlato di come in questi giorni sia uscita un’indiscrezione in merito al ritorno dal vivo dei Depeche Mode nella capitale; infatti Diego Nepi, direttore generale di sport e salute, in un articolo uscito su “La Repubblica” lo scorso 26 agosto,  ha tirato fuori alcuni dei nomi che verranno il prossimo anno allo stadio Olimpico.

Tra gli artisti menzionati ci sono anche i Depeche Mode, che, reduci dalla morte di Andy Fletcher, si apprestano al loro primo disco e relativa tournée senza di lui.

Certo, da ultimi romantici musicali sarebbe meraviglioso vedere il ritorno di Alan Wilder per dare “manforte” ai suoi compagni di viaggio; soprattutto in vista del trentennale di “Songs of Faith and Devotion”, guarda caso l’ultimo lavoro con Alan nella band.

Non sarebbe perfetto? Beh, da fan è un pensiero che ci sta, chissà che non ci abbiano già pensato Dave & Martin.

Intanto attendiamo l’ufficialità dell’ annuncio, ovviamente, con fede e devozione.