Da anni il Medimex riesce a portare in Puglia nomi di una certa levatura del rock internazionale ed anche lo scorso weekend, al Lungomare della Rotonda di Taranto, non ha fatto eccezione; assieme ai Bad Seeds Nick Cave è salito sul palco alle 21 e 30 pronto a chiederci se fossimo pronti per l’amore. Geeeet ready for the Love.
Taranto, o come detto da Nick Cave più volte nel corso della serata, Tarànto, è stata reattiva nel ricevere e scambiare con lui l’amore.
Durante il suo live set però, c’è stato anche spazio per il dolore e la malinconia, quest’ultima blu come il mare di Taranto che ha prestato a Nick la sua immensità, e grigia come le nuvole che si erano stagliate nel pomeriggio per lacrimare un po’ di pioggia.
Bright Horses, Waiting For You, I Need You, sono state intense, figlie dei capricci della vita che si sono interposti nel cammino di Nick. In questo segmento è uscito ancor di più l’estro di Warren Ellis, che con i suoi paesaggi sonori celestiali ha incantato tutti i presenti. Magnifico.
Poi, il crescendo con Jubilee Street, The Mercy Seat e il blues del bosone di Higgs, entrambe notturne e vibranti di energia. Pum pum pu.
Energia che con Tupelo e From Here to Eternity è diventata furente, elettrica e terrificante.
A lui è sempre piaciuto terrorizzare il suo pubblico, ma alla fine quello che si è visto con il concerto a Taranto, è stato un uomo che con la sua eleganza e professionalità ci ha donato un mazzo di fiori -come quello donato ieri da una fan, non da Eliza Day- pieno di amore suggellando così una serata indimenticabile, colma di gioia e consapevolezza di come ognuno di noi, sebbene abbia il suo cammino esistenziale e la strada per la serenità a volte sia impervia, noi non dobbiamo smettere di percorrerla per poi guardarci allo specchio e dirci “Look at me Now”.
Grazie Nick, grazie Taranto, grazie Medimex.