Lo stress: cos’è, come combatterlo e perché ci è utile

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Può sembrare strano chiedersi in che modo sentirsi stressati abbia un’utilità per la nostra condizione di benessere psichico. L’istinto ci dice che lo stress ci toglie efficacia, ci fa stare male, ci impedisce di goderci la vita come dovremmo. Perché la nostra mente ci fa provare questa sensazione che non sembra portare a nulla di buono? Eppure ce lo siamo ripetuti più volte: ogni emozione e sensazione umana è il risultato di millenni di evoluzione verso un funzionamento pressoché perfetto, orientato a garantire le migliori possibilità di una vita piacevole. Nel tempo abbiamo visto come emozioni quali la tristezzala rabbia o l’ansia siano utili per gestire meglio i momenti delicati della nostra vita. Lo stress non fa eccezione: in questo articolo vedremo cos’è, perché lo viviamo e in che modo va gestito.

Lo stress è la risposta del nostro organismo a un nuovo evento o una nuova situazione di difficile gestione che si è presentata nella nostra vita. È un indicatore fedele della necessità di gestire qualcosa di nuovo. È dunque strettamente legato al cambiamento, che è un elemento imprescindibile della nostra vita. Molto significativa è questa affermazione di Hans Selye, uno degli studiosi più importanti nell’ambito del significato e della gestione dello stress:

“La completa libertà dallo stress è la morte.”

Hans Selye, 1974

Un aforisma molto forte ma che ben riassume la questione: se la vita è cambiamento, e se ogni grande cambiamento comporta stress, ostinarci a tenerci lontano dallo stress significa rifiutare la natura stessa della vita. Il che semplicemente non è possibile, e sforzarci in questa direzione non può che portare a una vita vissuta male, in cui non riusciamo a gestire al meglio ciò che ci succede, preferendo fare di tutto per ignorare ciò che le nostre emozioni ci stanno spingendo a riconoscere. E come diciamo spesso, niente è più sbagliato che ignorare o combattere le nostre stesse emozioni: invece di sparire, continueranno a tornare a galla, in forme fuori dal nostro controllo, e renderanno la nostra vita più difficile. Nel caso dello stress, questo significa disturbi della digestione, disturbi del sonno, mal di testa, stanchezza, tensione muscolare, difficoltà a rilassarsi, maggiore predisposizione ad ammalarsi. Niente di nuovo: abbiamo già visto come il nostro stato di salute dipenda in maniera stretta dal nostro benessere emotivo.

Cosa fare dunque quando proviamo una situazione di forte stress? Innanzitutto agendo di consapevolezza: “combatterlo” in realtà non è l’atteggiamento migliore, la comprensione di ciò che vuole comunicarci è molto più efficace. Quasi sempre lo stress ci sta chiedendo di adottare un nuovo atteggiamento verso una situazione emersa nella nostra vita, e l’insistenza di questa sensazione è un modo per continuare a ribadirci la necessità di un nuovo modo di vedere le cose.

Cosa significa quindi gestire lo stress di fronte a una situazione difficile? Potremmo riassumere i possibili approcci nei seguenti quattro punti di validità generale, in ordine di efficacia e semplicità della reazione:

  • Risolvere la situazione stressante: questo dovrebbe ovviamente essere il nostro primo istinto, il primo tentativo da mettere in atto. Se la nuova situazione che stiamo vivendo ci sta provocando un grande stress, potrebbe significare che non corrisponde al modo in cui vorremmo andasse la nostra vita. Magari la sentiamo come una grande ingiustizia e abbiamo bisogno di cambiare velocemente le cose. Se riusciamo a trovare una soluzione efficace, che ci faccia allontanare dalla situazione stressante e che ridefinisca un nuovo equilibrio nella nostra vita, possiamo dire con buona sicurezza che lo stress che abbiamo percepito ci ha dato la spinta a cambiare in meglio. Ad esempio risolvendo un problema che ci preoccupa, o portando a termine un obiettivo o un compito che ci pesa. Eppure, non sempre risolvere la situazione che ci ha causato stress è alla nostra portata. E questo ci porta ai prossimi punti…
  • Allontanarci da ciò che ci stressa: se abbiamo intorno a noi una situazione che ci genera stress, e non abbiamo la possibilità di dargli una soluzione, è ovvio che restare invischiati in quella situazione rischia di far perdurare la condizione di stress. E dal momento che il nostro benessere deve sempre venire al primo posto, l’istinto naturale in questo caso è quello di mettere distanza tra noi e ciò che ci causa stress. Potrebbe trattarsi di un lavoro che proprio non ci piace, di una situazione che sta danneggiando il nostro equilibrio, di una relazione che non ci fa stare bene. Tipicamente allontanarsi implica prendere una decisione importante, con tutte le difficoltà che questo comporta. Ma se questo porta alla risoluzione della condizione di stress, per quanto difficile possa essere arrivarci, è questa la direzione che dobbiamo prendere. Pianificando con calma e pazienza i passi per arrivare alla risoluzione. Cosa fare però se stiamo parlando di una situazione che è entrata a far parte della nostra vita e da cui non è possibile allontanarci?
  • Accettare il cambiamento: se la nuova situazione non ha soluzione ed è diventata una nuova parte della nostra vita, sembra non esserci alternativa che accettare la nuova condizione in cui siamo. Questo tipicamente implica un (difficile, va detto) lavoro di riadattamento cognitivo alla nuova situazione, accettando il fatto che la nostra vita sia cambiata, per un periodo più o meno lungo, e che quello che avevamo prima non c’è più, o che quello che ci eravamo fissati come obiettivo non è più raggiungibile. Situazione tipica? L’arrivo dei primi figli ad esempio, che toglie tempo, sonno e sensazione di controllo alla nostra vita, o una malattia importante che colpisce noi o un nostro parente stretto, o peggio ancora una morte improvvisa e inaspettata, o magari un lavoro che odiamo ma di cui abbiamo bisogno per vivere, almeno in questo momento. In tutte queste situazioni lo stress ci sta chiedendo a gran forza di far qualcosa per tornare alla situazione precedente, ma probabilmente la cosa più intelligente è sforzarci di accettare che questa è la nostra nuova vita. Magari per un breve periodo, certo, ma l’obiettivo a questo punto deve essere adattarci. Ritrovare il benessere all’interno della nuova situazione. Sforzarci di non inseguire più la ricerca di una soluzione o di un allontanamento. Rivedere le priorità e gli orizzonti della nostra vita secondo la nuova situazione. Anche perché, quale sarebbe l’alternativa? L’unica è quella che segue…
  • Accettare la condizione di stress: se alla nuova situazione non c’è soluzione, se non è possibile allontanarla dalla nostra vita, e se proprio non riusciamo (o non vogliamo) accettarla come “nuova normalità”, non ci resta che arrenderci ad essere stressati da ciò che stiamo vivendo. Perché dovremmo farlo? Magari perché resistere a questo cambiamento, sforzarci di non arrenderci, ci identifica di più come persone, corrisponde meglio a quello che siamo o che vogliamo essere, e ci sembra comunque una soluzione migliore di riconoscerci diversi. Perché forse abbiamo deciso che sopportare lo stress è più giusto che accettare ciò che stiamo vivendo. Può accadere quando ci ritroviamo di fronte a una grande ingiustizia, o quando stiamo perseguendo un’importante battaglia. Se stiamo lottando, anche solo mentalmente, contro qualcosa che riteniamo profondamente ingiusto, diventa naturale concentrare tutti i nostri sforzi nel resistere a quella ingiustizia, ed è ovvio che non vorremmo mai arrenderci ad essa come nuova condizione in cui vivere. Lo stress ci dà così l’energia per combattere nel medio/lungo termine. Resta però importante misurare regolarmente disagi e benefici: se il nostro benessere psicofisico finisce per subire un deterioramento vistoso per via di questo stress, dobbiamo sempre chiederci se il gioco vale la candela. Guardando la cosa secondo un punto di vista estremo: la storia ci ha dato diversi esempi di individui che sono morti in nome di battaglie che ritenevano più importanti della loro stessa vita, o della loro salute fisica e mentale. Bisogna solo decidere se vale lo stesso per noi. Pensando a cosa siamo, a chi ci sta intorno, agli effetti che lo stress sta avendo nella nostra vita, alla prospettiva di come sarà la nostra vita nel lungo termine, a come pensiamo sia una vita degna di essere vissuta. E poi prendendoci di coraggio e agendo nel modo più opportuno.

Perseguire il benessere di fronte a una situazione di grande stress è uno dei banchi di prova più difficili che la vita ci mette di fronte, e non esiste una soluzione unica che valga per tutti. Resta però importante affrontare la situazione in modo ponderato e, quando ci sembra più grande di noi e sentiamo di non farcela, chiedere aiuto a un alleato efficace, come uno psicologo o un buon life coach. Con la persona giusta accanto a guidarci e ad aiutarci a vedere le cose in modo chiaro, tutto diventa più semplice.