La bizzarra storia dietro alla rap battle più vista di sempre

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La mattina del 7 agosto 2017 erano pochi i giornali che non parlassero dell’evento. Durante la notte erano stati raggiunti 10 milioni di visualizzazioni a un video – nello specifico a una rap battle russa – che non riguardava nessuno di famoso negli ambienti ufficiali. Persino l’agenzia del governo RIA Novosti aveva dedicato nelle prime 24 ore dalla pubblicazione del video 13 articoli alla notizia. L’evento raggiungerà le 13 milioni di views in due giorni, 18 milioni in una settimana. Ad oggi, è la rap battle piu vista di sempre.

Ma andiamo per gradi. Partiamo da cosa sono il freestyle rap e le rap battles. Recita Wikipedia:

“Il freestyle rap è una disciplina della cultura hip hop, consistente nel rappare improvvisando rime, assonanze, altre figure retoriche e giochi di parole. Le freestyle battle sono competizioni in cui due rapper si sfidano in abilità.”

Gli sfidanti in questo caso erano Oxxymiron e Slava KPPS (letteralmente: Gloria al Partito Comunista dell’Unione Sovietica). Il Calvert J definisce l’incontro “un mix tra un dibattito politico, degli insulti personali, commenti alla cultura e un ring di boxe”. Lo trovate qui sotto. In russo, ovviamente.

Da quanto riportano i magazine locali, comunque, i due sfidanti non si sono risparmiati nemmeno coi riferimenti letterari: se Slava è riuscito a inserire nel suo discorso riferimenti a Orwell assieme agli autori russi Yevgeny Zamyatin, Joseph Brodsky e Boris Pasternak, Oxxxymiron ha attinto numerose citazioni dallo studio comparato di mitologie di Joseph Campbell The Hero with a Thousand Faces, che ha fatto subito il sold out su Ozon, uno dei più grandi rivenditori online russi.

E ricordate Navalny? Attivista e politico, è uno dei principali personaggi dell’opposizione in Russia. Mentre il parlamento russo si scandalizzava del linguaggio del video, lui ha definito l’incontro tra i due un evento di “poesia postmoderna”:

“Mi ha fatto molto piacere pensare che la cultura russa è viva e sta crescendo. Questo è mille volte più importante culturalmente di una commedia e delle canzoni sui canali statali.”

Già nel 2015, Navalny aveva usato Gorgorod di Oxxxymiron come colonna sonora e commento a un video da lui realizzato che denuncia la ricchezza e corruzione di Alex Chaika.

È necessario a questo punto aprire un capitolo su Oxxxymiron, autorità massima nel campo del rap russo e promotore dell’evento. Lo stesso Slava KPSS, un nuovo arrivato sulla scena, ha costruito gran parte del suo personaggio in modo che fosse in contrasto con una figura così importante. Perché di fatto Miron Yanovich Fyodorov (vero nome di Oxxxymiron) è tra coloro che hanno portato il genere nel Paese.

Ha conosciuto il rap in Germania, dopo essersi trasferito con la famiglia giovanissimo. Lì ha iniziato esibirsi in tedesco e russo (il rap russo all’epoca non esisteva, nda) verso i 13 anni e ha proseguito anche quando a 15 si è trasferito a Slough, uno dei quartieri meno eleganti di Londra. L’estratto che segue è preso dalla sua intervista sull’Independent nel 2012.

“Non che sapessi molto della UK a essere onesto. Quando il mio insegnate di storia mi disse che avrei dovuto considerare di iscrivermi a Oxbridge, pensai parlasse di Uxbridge (Un quartiere di Londra, ndr) e ci rimasi male. Non pensavo di avere un andamento così scarso.”

Oxxxymiron
Oxxxymiron

Si iscrive a Oxford, dove si laurea in Letteratura Inglese. Specializzazione in Studi Medievali, con occhio di riguardo a Chaucer. “Penso che l’interesse derivasse da una base comune al rap – mi interessano le parole. Anche se non ho per niente una mente accademica”. Quindi trascorre un periodo di due anni in cerca di una direzione. L’anno scorso dichiara a Dazed:

“Avevo 23 anni ed ero la definizione di un artista irrisolto, che cercava di farsi largo su una scena musicale lontana migliaia di km. All’epoca facevo battle online con MC russi di paesi diversi. Mi affascinava. Finii quarto su 3000 MCs nella battle online più importante. Scrissi il mio primo album nel 2011, e da lì partì tutto.”

Inizia quindi a pubblicare brani in russo e il successo arriva con Città Sotto la Suola (Город под подошвой), contenuta in Gorgorod (Горгород), che diventa l’album russo più ascoltato del 2015.

La definizione che la pagina Wikipedia scritta dai fan da dell’album è “Un lavoro che si colloca nel genere della distopia e che racconta la vita di un poeta che vive in una città governata da un tiranno”. Sulla copertina, un’immagine che rappresenta la torre di Babele realizzata dal pittore olandese del XVI secolo Pieter Bruegel. Il nome è un riferimento a un vulcano di Mordor descritto ne Il signore degli anelli.

Oxxxymiron_Gorgorod
Gorgorod, la copertina dell’album

Nonostante il successo raggiunto, ha cercato di evitare il più possibile canali statali e partecipando occasionalmente alle Versus battle, seguitissime dalla popolazione più giovani. Ad oggi sono state solo cinque e l’ultima è la rap battle più vista nel mondo. Nel limite del possibile ha evitato collaborazioni con le etichette:

“La Russia tende a monopolizzare tutto, che sia politica o cultura, e ci sono solo una o due case discografiche ufficiali: non ho nessuna voglia di collaborarci.”

L’episodio più drammatico della sua carriera avvenne quando fu preso in ostaggio con un suo collaboratore da un gruppo di uomini che li minacciò obbligandoli a scusarsi per aver insultato Roma Zhigan, un rapper nazionalista che aveva elogiato Putin (“Qualsiasi tipo di arte perde valore se diventa politica”, affermerà in un’intervista).

“At least nobody got killed” (Almeno non è morto nessuno”) fu il laconico commento che fece all’Independent. Invece su Dazed dichiarò:

“I rapper in Russia sono per lo più copie sbiadite dei loro colleghi occidentali. Abbiamo dovuto combattere battaglie contro i puristi del rap, che dicevano cose come ‘Dovete rappare come il Wu-Tang Clan, mettere baggy clothes, fumare erba e giocare a basket.’ Stronzate. Devi metterci la tua cultura. L’hip hop è un linguaggio universale – sì, musica dei neri, senza dubbio, ma devi metterci la tua cultura o non sarai mai autentico.”

E così ha fatto.

Le rap battle sono oggi arena e agorà dell’ambiente underground, dove una parte della popolazione sceglie le vie non ufficiali per incontrarsi, scontrarsi, scambiarsi opinioni e soprattutto esprimersi. Per questo Navalny ne tesse gli elogi, per questo bisogna riconoscere ai due sfidanti di aver appassionato a un incontro atteso da giorni un numero così importante di ragazzi da attirare l’attenzione dei media: perché a catturare l’attenzione non è stato un personaggio politically correct, ma gli artisti lasciati ai margini dell’opinione pubblica.

Aslan Enn, attivista politico seguito da più di 27.000 utenti su YouTube, ha subito commentato con entusiasmo l’interesse del mondo politico alla batte di Oxxxymiron, che ha definito “Uno dei principali esponenti della subcultura”:

“Se i giornali stanno parlando di questo, significa che il mondo politico si sta interessando ai giovani.”

Forse è questo il desiderio alla base del rap: poter esprimersi in libertà senza dover chiedere permesso a nessuno. E il 6 agosto Oxxxymiron ha dimostrato che no, i suoi coetanei non sono così disposti a lasciarsi raccontare cosa succede solo da giornali e televisione, ma che l’ambiente underground russo è in fermento e non più ignorabile.

Ci siamo abituati a chiamare rapper degli showman e sono figure così a ricordarci quanto invece sia fondamentale trovare la propria voce, seguire la propria corrente e dare il massimo in ciò che si ama e in cui si crede. Come in questo caso, come per la sua storia, questa passione coltivata con ostinazione ha portato un russo cresciuto in Europa a diventare portavoce di molti suoi connazionali.

Questa è il genere di musica di cui abbiamo bisogno, quella che goccia dopo goccia scava il suo solco nella voce di una nazione – che come avrebbe detto qualcuno, va in direzione ostinata e contraria.

A proposito: alla fine dell’incontro tra i due, i cinque giudici hanno assegnato i loro voti a Slava. Ma su questo la mattina dopo non si è soffermato nessuno. Per tutti Oxxxymiron ha vinto.

Gorgorod di Oxxxymiron è su Amazon.

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(Articolo pubblicato originariamente su Parte Del Discorso e gentilmente concesso ad Auralcrave per la ripubblicazione)

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