Anche David Guetta dichiara morta l’EDM (e rischia l’accusa di plagio)

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La buona notizia è che, dopo il tanto discutere che si è fatto in questi mesi circa la fine di quest’onda dance commerciale esplosa negli ultimi anni, anche i principali protagonisti stanno capendo che aria tira e stanno velocemente prendendo le contromisure. Persino David Guetta, che non ha esitato a cavalcare l’onda fin da subito, ha rilasciato nei giorni scorsi una nuova traccia chiamata provocatoriamente The Death of EDM, che di fatto propone un sound completamente diverso. Non la house che prevediamo essere la vera erede della dance radiofonica, ma la techno.

La brutta notizia, invece, è che in tutta questa operazione Guetta ha toppato nella condizione principale di ogni produttore musicale: produrre musica originale. Pare infatti che in tanti si siano accorti che il nuovo singolo ricalca fedelmente diverse espressioni techno meno note uscite negli anni passati, come quelle dei tedeschi Modeselektor e del francese Gesaffelstein. In particolare, è stata rilevata una somiglianza piuttosto marcata con Pursuit, tratta dall’ultimo album di Gesaffelstein. Somiglianza che in effetti c’è.

E no, caro David, così non si fa. Capiamo che non ci si può sempre inventare tutto da zero, ma qui siamo al limite della copia. E siamo sicuri che Pursuit la conoscevi già (era girata parecchio nel 2013). Birichino che non sei altro.

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